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Può una malattia venire per "caso"?
Malattia, diagnosi, mente, desideri, convinzioni

Il "caso", la "fortuna", la "sfortuna" sono il nome che l'uomo dà agli eventi che non è in grado di interpretare.


Nel mondo fisico difficilmente ammetteremmo ad esempio che una giornata di pioggia sia determinata dal caso. Oggi sappiamo che essa dipende dai venti, dalle correnti, dalle differenze di temperatura e possiamo anche pensare di prevedere che tempo farà.

Eppure una volta si credeva che il sole o la pioggia dipendessero dal caso o da una qualche volontà divina e gli esempi in questo senso sono innumerevoli.


Il caso è quindi una condizione che l'uomo crea nella propria mente per giustificare la sua ignoranza in merito all'origine di taluni eventi.

Come già scritto nell'articolo "Le Origini della Malattia" (leggi qui l'articolo), spesso le persone credono che le cause delle loro afflizioni provengano dall'esterno, dal caso, dalla sfortuna e finanche da Dio.

Queste persone non riescono a cogliere lo stretto legame tra i propri pensieri, desideri, convinzioni, sentimenti, comportamenti e la malattia che si manifesta.


Se si suppone che la causa sia esterna a noi, ci stiamo dicendo implicitamente che noi ci stiamo comportando bene, siamo nel giusto ma, sono gli elementi esterni a noi che ci aggrediscono, che dovrebbero cambiare o che non dovrebbero esserci affatto.

In questo modo noi non ci mettiamo mai in discussione, non ci permettiamo di vedere i nostri errori.

Invece di usare le nostre energie per lamentarci di ciò che è esterno a noi e ci disturba, dovremmo usarle per crescere e sviluppare al massimo le nostre potenzialità.


Dobbiamo essere consapevoli delle motivazioni dei nostri pensieri e delle nostre convinzioni : un giorno potremmo scoprire che magari non sono poi così giuste e in realtà ci hanno fortemente limitato nelle nostre potenzialità.


Certamente esistono anche malattie che sono la conseguenza di errori di altri.

Così come esiste la luce e il buio, il giorno e la notte, il bene e il male, così esistono scienziati che si adoperano per il bene dell'uomo ed altri che sono invece al servizio di interessi malsani e inconfessati.


Non si deve commettere lo sbaglio di credere ciecamente alla scienza ma, si devono sempre ascoltare la propria testa e il proprio cuore: in essi è sempre presente la verità per chi la sa cercare.

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