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Come nasce e si sviluppa la Malattia
Le origini della malattia

Dopo aver affrontato il significato della parola malattia (vedi qui La Malattia: Che cos'è), vediamo quale ne possa essere l'origine, sempre seguendo un approccio diverso da quello tradizionale.

Non saranno qui prese in esame tutte quelle affezioni causate da sostanze tossiche, l'inquinamento ambientale o altri fattori responsabili ben noti.


Quando diciamo un "sì" ad un aspetto della nostra vita, automaticamente stiamo dicendo un "no" al suo opposto.

Le filosofie orientali sostengono che la vita sia composta da due energie opposte, yin e yang, che si fondono l'una nell'altra.

In questo modo, anche l'uomo è composto da queste due componenti e nessuna delle due può mancare.

Quando questo accade, ecco che sopraggiunge la malattia.


Il "no" ha eliminato dalla nostra visuale un polo ma, non lo ha fatto sparire realmente.

Ad esempio si potrebbe desiderare un fisico atletico tramite allenamenti ripetuti ed intensi, mentre si potrebbe rifiutare al contrario l'assenza di attività sportiva dalla propria vita e quindi un corpo più morbido.

Questo comportamento fa in modo che si pensi di non possedere assolutamente la caratteristica indesiderata e si ha paura di incontrarla nella nostra vita quotidiana.


I principi che dentro di noi abbiamo rifiutato, li combattiamo anche nel mondo esterno. Questo però non è possibile e se non lo si comprende, il principio rifiutato occuperà la nostra vita molto di più di quello desiderato, fino anche al punto di vivere soltanto quello.

Si vive così un vero, perenne malessere.


Un sintomo è sempre determinato da una parte di noi che rinneghiamo e così facendo ne impediamo l'integrazione nella nostra coscienza.


Il sintomo indica cosa manca nella coscienza e questa assenza si realizza materialmente nel corpo.

Il sintomo può raccontarci tutto di noi.


Il corpo è lo specchio della nostra anima.

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